La rigenerazione interna delle botti consiste nell’asportazione della parte di legno esausta. Si tratta di circa 5 millimetri di spessore che il bottaio rimuove mettendo a nudo il legno che non ha avuto contatto col vino. Nelle botti grandi Pietro entra dalla portella e lavora all’interno senza smontare i fondi in modo che la botte, dopo la rigenerazione, sia subito pronta per essere riempita di nuovo.
Le barriques invece vengono smontate. Il maestro bottaio pialla tutte le doghe, una per una e poi le rimonta a regola d’arte.
Il lavoro viene svolto presso le cantine in modo da ridurre i costi e mostrare ai cantinieri tutte le fasi del lavoro e la cura che viene messa in ogni passaggio.